Epitaffi, Gli - Part 19
Ancora entro i confin di fanciullezza
Fui destinato a Marte; e presi in Malta
Il bianco segno della nobil Croce;
Nè per lo corso dell' età robusta
Schifai risco, o fatica: in sull' arene
Fui veduto di Libia, e sulle sponde
Dell' Unghero Danubio assai sovente
Vidi sonar le sanguinose trombe.
Così mi vissi, e non men dolgo, solo
A me rassembra di ricever torto,
Che spogliato dell' armi io giungo al fine
In sulle piume del paterno albergo;
Ma pur forse per me non avrà l'Arno
Di che biasmarsi: or tu non porre indugio
Al tuo cammino, e nella mente serba,
Come l' umana vita è fragil cosa.
Fui destinato a Marte; e presi in Malta
Il bianco segno della nobil Croce;
Nè per lo corso dell' età robusta
Schifai risco, o fatica: in sull' arene
Fui veduto di Libia, e sulle sponde
Dell' Unghero Danubio assai sovente
Vidi sonar le sanguinose trombe.
Così mi vissi, e non men dolgo, solo
A me rassembra di ricever torto,
Che spogliato dell' armi io giungo al fine
In sulle piume del paterno albergo;
Ma pur forse per me non avrà l'Arno
Di che biasmarsi: or tu non porre indugio
Al tuo cammino, e nella mente serba,
Come l' umana vita è fragil cosa.
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